Todd Bridges

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Todd Anthony Bridges

Todd Anthony Bridges (San Francisco, 27 maggio 1965) è un attore statunitense. È famoso principalmente per aver interpretato il ruolo di Willis Jackson nella serie televisiva Il mio amico Arnold tra il 1978 e il 1986.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato in una famiglia che lavorava nel mondo dello spettacolo come agenti e insegnanti di recitazione, Todd Bridges fin da 4 anni è introdotto nel mondo della pubblicità e a 9 anni esordisce alla televisione in uno spot pubblicitario al fianco della madre. Dal 1975 ha le sue prime piccole parti da attore in spettacoli televisivi, come nella serie Barney Miller e nel film TV Katherine - Storia di una terrorista, facendosi notare al grande pubblico soprattutto per la sua interpretazione nella miniserie Radici (1977). Sull'onda di queste positive esperienze Bridges diviene uno dei primi attori bambini afroamericani - dopo Marc Copage in Giulia (1968-71), Laurence Fishburne in Una vita da vivere (1973-76) e Ralph Carter in Good Times (1974-79) - a far parte del cast fisso di una serie televisiva, Fish, spin-off della serie Barney Miller. Nei 35 episodi delle due stagioni (1977-78) del programma Bridges interpreta la parte di un orfano adottato dalla famiglia di un poliziotto newyorkese.

Ciò gli apre la strada in quegli anni alla partecipazione come guest-star in parti importanti in alcuni episodi di altre popolarissime serie televisive come La casa nella prateria, Una famiglia americana (conosciuta anche come I Walton), e Love Boat.[1]

Tuttavia è alla fine del 1978 che arriva la vera popolarità, con la serie Il mio amico Arnold (titolo originale: Diff'rent Strokes, conosciuta anche come Harlem contro Manhattan), dove interpreta per 8 stagioni e 169 episodi la parte di Willis, fratello maggiore del protagonista Arnold (Gary Coleman). Anche qui ha il ruolo di un ragazzo adottato da un padre bianco. Il successo è enorme e immediato: Todd Bridges e Gary Colemann divengono i primi attori bambini afroamericani protagonisti di una serie televisiva di grande popolarità internazionale. In quegli anni, Bridges partecipa occasionalmente anche ad altre serie televisive come guest star e ad un paio di film per la televisione. Ha interpretato Willis anche in due episodi della serie spin-off di Arnold, L'albero delle mele.

Il passaggio dall'adolescenza all'età adulta si rivela tuttavia molto difficile per Bridges, la cui vita personale, turbata dal divorzio dei genitori nel 1982, comincia ad essere condizionata dalla metà degli anni Ottanta dalla dipendenza dalla droga e da ricorrenti problemi con la giustizia. Alla chiusura della serie, nel 1986, Bridges si ritrova sostanzialmente disoccupato. Rischia di morire per overdose di crack e nel 1988 è processato per tentato omicidio ai danni di uno spacciatore. In quell'occasione Bridges, immediatamente dichiaratosi non colpevole, viene prosciolto da tutte le accuse.[2]

La sua carriera è praticamente giunta a un punto morto, se si esclude un horror a basso costo nel 1988 (Twice Dead), un cameo in una commedia di serie B nel 1989 (Giù le mani da mia figlia) ed alcuni programmi televisivi nei primissimi anni Novanta. Bridges continua a combattere con le sue difficoltà: nel 1993 è nuovamente arrestato ed entra in un programma di riabilitazione dalla droga, scomparendo per alcuni anni dalla ribalta.

Dal 1996 Bridges riprende a lavorare con qualche continuità, ma la svolta avviene nel 1998 quando sposa Dori, diventa padre, abbandona del tutto l'uso di alcool e droghe e abbraccia la religione cristiana. Torna a fare notizia sulla stampa, ma questa volta per aver salvato una donna disabile caduta accidentalmente nell'acqua di un lago.[3] Anche la sua carriera di attore ottiene nuova fama grazie al ruolo di Juice nella soap-opera Febbre d'amore (2002), e quindi (dal 2007 al 2009) al ruolo di Monk nella serie Tutti odiano Chris.

Bridges prende anche parte a numerosi reality show (Skating with the stars, Boxing Celebrities, Hulk Hogan's Celebrity Championship Wrestling) e dal 2008 è commentatore della trasmissione televisiva The Smoking Gun Presents: World's Dumbest....

Nel 2010 Bridges ha pubblicato un libro, Killing Willis, nel quale parla dei suoi problemi di droga e con la legge e cerca di stabilire un'identità pubblica indipendente dal personaggio di "Willis" da lui impersonato.[4] Il 28 aprile 2010 compare nel The Oprah Winfrey Show per discutere del successo ottenuto da bambino e dei problemi legali che ne derivarono. Esattamente un mese dopo, il co-protagonista di Diff'rent Strokes, Gary Coleman, muore all'età di 42 anni.

Nel 2012 appare in un cameo del film commedia Indovina perché ti odio interpretando se stesso.

Dopo la morte di Charlotte Rae avvenuta nell'agosto 2018 è rimasto l'unico attore del cast originale di Arnold ancora in vita. Nel 2018 avrà una ricaduta nel quale viene citato in giudizio per violenza sessuale e stalking verso delle sue ex fidanzate e inoltre verrà colpito al volto in un'aggressione a seguito di un litigio domestico Nel 2021 partecipa al big Brother vip

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1998 sposa Dori A. Smith e nel luglio dello stesso anno dal matrimonio nasce il figlio Spencir Todd Bridges. Nel 2013 si separa dalla moglie Dori. Ha un'altra figlia, Bo J. Rushing, avuta da un'altra relazione. Ha frequentato per un periodo la sua fidanzata televisiva Janet Jackson e ha anche ammesso di avere avuto un'infatuazione per Dana Plato nella sua autobiografia. Anche Kim Fields era interessata a lui. Si sposa con la stilista Bettijo nel 2022.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Attore bambino[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Todd Bridges è stato doppiato da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) David Dye, Child and Youth Actors: Filmography of Their Entire Careers, 1914-1985. Jefferson, NC: McFarland & Co., 1988, pp. 26–27.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN22083221 · ISNI (EN0000 0001 1460 2668 · LCCN (ENnr2003003792 · BNF (FRcb14159081x (data) · CONOR.SI (SL166131043 · WorldCat Identities (ENlccn-nr2003003792